Esami di qualifica a.s. 2022/23

OGGETTO: esami di qualifica a.s. 2022/23.

L’ Accordo tra l’Assessorato all’Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione
Puglia e l’Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia approvato in via definitiva con
DGR n. 449/2023 prevede che l’offerta di IeFP erogata in via sussidiaria dalle
Istituzioni scolastiche accreditate per il conseguimento della qualifica professionale, sia
articolata secondo il seguente quadro orario:

quadro orarioArea di istruzione generaleArea di professionalizzazioneMonte ore complessivo
 Contenuti di baseContenuti di base, trasversali e tecniciContenuti professionali:

personalizzazione educativa

 

stage

 
1 anno 

1000

 

616364322.112
2 anno100
3 anno3622442002501.056
totale13628605643823.168

 

Dal confronto di questo quadro orario triennale con quello dei corsi di istruzione
professionale volti al conseguimento del diploma, si evince che, rispetto al modello
standard di questa istituzione scolastica, i nuovi percorsi di qualifica richiedono una
“curvatura” che corrisponde a un potenziamento delle ore di stage previste nel
triennio.

La curvatura deve essere intesa come un monte ore in più di attività pratica
richiesta dal modello di percorso di qualifica rispetto a quello di diploma e consente al
servizio normalmente erogato dei professionali di soddisfare le competenze richieste dalla
Regione per il rilascio del certificato di qualifica.

Quindi le ore di stage non sono sovrapponibili alle ore di PCTO erogate in base al curricolo
del triennio dell’istruzione professionale.

Gli alunni delle classi terze e quarte dell’a.s. 2022/23 interessati a sostenere
l’esame devono documentare attraverso i
registri di stage rilasciati da questa istituzione scolastica

di aver svolto, oltre ai percorsi PCTO, anche almeno 382 ore di stage entro il
10 settembre 2023.

Per la partecipazione è necessario compilare l’istanza allegata
alla presente circolare e inviarla alla e mail
BARH04000D@istruzione.it 
entro e non oltre il 10/09/2023.

Il termine non consente deroghe e deve essere rispettato per consentire a questa istituzione
scolastica di procedere agli scrutini di ammissione e all’organizzazione degli esami.
L’ammissione all’esame prevede la formulazione di un giudizio
di almeno 60/100 (voto espresso in centesimi) così determinato:

  • 20 punti per ciascun anno frequentato di istruzione professionale calcolati sulla
    media certificata allo scrutinio finale di ciascun anno (max. 60 punti per l’intero
    triennio);
  • 40 punti desumibili dalle valutazioni conseguite durante gli stages documentati
    per l’ammissione all’esame.

La Commissione sarà nominata per ciascuna istituzione
scolastica sede d’esame e sarà composta:

  • da un presidente esterno (dirigente scolastico esterno, vicario esterno delegato,
    docente o ricercatore universitario esterno, esperto in processi formativi od operante nel
    settore di riferimento del corso, funzionario regionale di categoria non inferiore alla D);
    il presidente dovrà essere dotato di dispositivo per l’apposizione della firma
    digitale;
  • per ciascun gruppo di massimo due classi, da una componente interna
    all’istituzione scolastica composta da quattro docenti del corso, preferibilmente
    nelle materie d’indirizzo.

Le prove d’esame avranno una durata di tre giorni e si
struttureranno su tre prove:

  1. una prova scritta sulle competenze di base, della durata massima di quattro ore,
    inerente alla figura professionale oggetto della qualifica;
  2. una prova pratica, della durata massima di sei ore, da svolgere, possibilmente in
    laboratorio, su compiti correlati tra di loro e collegati alla realizzazione dei processi di
    lavoro/attività attinenti la figura di riferimento, finalizzata a valutare le
    competenze previste dallo standard nazionale della figura di riferimento; in alternativa,
    tale prova può essere strutturata come test o come caso o problema da risolvere con
    riferimento alle discipline di indirizzo (riferimenti pluridisciplinari);
  3. un colloquio individuale finalizzato a valutare le competenze chiave per
    l’apprendimento permanente, definite dall’Unione Europea, anche alla luce dell’esperienza di
    stage in azienda/attività di laboratorio e delle prospettive per l’inserimento
    lavorativo e/o per la prosecuzione degli studi. Può essere predisposta, da ciascuna
    studente, una tesina o un project work da discutere durante la prova orale.

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